giovedì 10 aprile 2008

Un'altra superstrada al centro della Valpantena?

Sintesi dell'assemblea pubblica
a Santa Maria in Stelle
del 17 aprile 2008
La sala, per la verità non molto grande, si è rivelata insufficiente a contenere i numerosi partecipanti e questo è un dato positivo perchè significa che la questione è sentita.

Dopo una breve presentazioni delle associazioni che hanno promosso l'iniziativa (CiViVi e GaStelle) l'urbanista Giulio Saturni ha illustrato alcuni possibili scenari sui quali si può ragionare per risolvere la questione della viabilità in Valpantena, mettendo a confronto il progetto 'prolungamento Sp6 lungo il progno' e sistemazione e allargamento dell'attuale Valpantena.
Ha analizzato le due ipotesi da vari punti di vista: efficacia rispetto alla velocità dello scorrimento e quindi ai tempi di percorrenza, costi complessivi delle opere, impatto ambientale anche e soprattutto per il futuro, vantaggi e svantaggi per gli abitanti e il territorio della bassa Valpantena.
Ne è seguito un dibattito ampio in cui si sono anche puntualizzate alcune questioni riguardanti le decisioni delle precedenti Amministrazioni comunali: è anni che quella maledetta strada attende di essere sistemata!
Sono state fatte le seguenti proposte:
  1. Raccolta di firme per chiedere una rapida ed efficace sistemazione della strada esistente, con l'allargamento (già previsto dal PAT) e la messa in sicurezza delle fermate dei mezzi pubblici
  2. Volantinaggio domenicale sulla pista ciclo-pedonale lungo il progno, molto frequentata anche dai cittadini di Borgo Venezia, per informare sulla probabile, e probabilmente prossima, costruzione della superstrada di congiunzione tra la tangenziale Verona-est e la strada dei Lessini.

Nei prossimi giorni si valuterà come dar corso alle proposte fatte, intanto penso che tutti noi dovremmo cercare di riportare in ogni luogo e con tutti gli amici e i vicini con cui veniamo in contatto le informazioni e le riflessioni che sono emerse nel corso dell'assemblea.
Grazie a tutti dell'attenzione
Marta