martedì 1 novembre 2011

Incontro del 14 ottobre 2011



… la  nostra storia in “alcune domande e molte risposte per fare il punto”

Roberto, ci illustra i risultati del questionario. Per ogni punto ci sono state delle precisazioni e delle proposte.

N° 55 iscritti nel 2011 (intesi soprattutto come famiglie).
N° 22 questionari ritornati.

1)             La condivisione di obiettivi e principi è piena; qualcuno osserva che la certificazione bio non è indispensabile se il produttore garantisce rispetto nella produzione per le persone, l’ambiente e la salute; altri auspicano l’incremento dell’aspetto socializzante per migliorare le relazioni e favorire la collaborazione; incentivare il senso di comunità; si sottolinea il rispetto per i diversi gradi di partecipazione e l’aiuto del gruppo a sviluppare sensibilità per certe tematiche.
2)             L’organizzazione è molto apprezzata anche per certe iniziative (corso di cucina naturale, impegno referendario) e per gli argomenti proposti negli incontri.
3)             La gestione è anch’essa apprezzata pur notando una modesta partecipazione (si auspica un maggior impegno per aumentarla… magari con momenti ludici, di convivialità che aggreghino e permettano condivisione di esperienze,ecc.). Sottolineata la possibilità data a tutti di partecipare ed esprimere la propria opinione.
4)             Nello specifico gli ambiti di acquisto:
a)             Frutta e verdura: criticità nella qualità e nell’assortimento. Viene proposto (e accettato) di poter scrivere anche solo ciò che si desidera, purché ci sia più informazione sui prodotti del mese. Inoltre si chiederà a Stefano di fermarsi il venerdì per vendere i suoi prodotti al dettaglio, sia a chi integra la cassettina sia a chi non fa l’ordine mensile.
b)             Pasta e passata Iris nel complesso, molto bene. Si chiede di dividere le confezioni grosse, di fare un ordine in più e magari, per fugare qualche perplessità sul rispetto dei principi bio, una visita all’Azienda.
c)             Riso “La Fornasa”: si richiedono più informazioni, puntualità nella consegna, rilascio delle fatture; la qualità è molto apprezzata.
d)            Farine del Molino Rosso: anche per questi prodotti quotazione alta; qualche difficoltà per alcune confezioni che risultano troppo grandi e per l’acquisto di semi.
e)             Detersivi Officina Naturae: media alta dei voti; si consiglia di limitare i contenitori usa e getta e di incentivare il riutilizzo; a qualcuno non convincono…; provare l’autoproduzione dei detersivi.
f)              Agrumi Arcifa: unanime soddisfazione per questi prodotti; un po’ di confusione con ordine e ritiro; si chiede la possibilità di acquistare quantità minori (5 kg?); si consiglia di cercare anche produzioni provenienti dalle terre confiscate alla mafia…
g)             Scarpe Astorflex: criticità per l’aumento dei prezzi e la qualità non sempre ottima; perplessità sul comportamento dell’Azienda; cercare altri produttori? Antonella passerebbe il testimone per la gestione di questa merce.
h)             Carne di “Ferrari Marisa”: media dei voti alta; si consigliano ordini più frequenti (ma anche di sensibilizzare circa l’opportunità di limitare il consumo di carne per la salute e per l’ambiente); per qualcuno è un po’ cara e chiede di cercare produttori anche non bio ma di qualità; c’è chi preferisce andare direttamente dalla Marisa per l’acquisto.
i)               CTM: qualche difficoltà per le quantità minime, con le lenticchie e il caffé espresso; per il resto tutto ok.
j)               Pane: poco assortimento e pochi acquirenti; migliorare la prenotazione. Qualità ottima.
k)             Calze e cotone: maggiori informazioni su questi prodotti; belle ma delicate.
l)               Parmigiano Reggiano “Portioli”: prodotto proposto di recente e quindi valutazioni premature; si riconosce la qualità e si propone più frequenza negli ordini.
m)           Prodotti cosmetici ed erboristeria Erba Madre: di qualità, però mancano indicazioni su caratteristiche ed uso dei prodotti.
5)             Incontri: generalmente apprezzati; delle difficoltà sulla sera in cui vengono fatti: il venerdì; qualche volta “scaletta fitta” che riduce così il tempo per il dialogo.
6)             Gastelle e relazioni tra partecipanti: media non molto alta; viene suggerito di trovare momenti di convivialità più frequenti (gite, incontri con i produttori, cene, ecc.). Lontananza geografica tra i partecipanti; qualcuno trova che le relazioni sono favorite ma che poi dipende da ognuno migliorarle, approfondirle.
7)             Coinvolgimento alle attività: media 6,3. In un gruppo così numeroso intensità e qualità dell’impegno sono molto differenziati.

Tra i presenti, non tanto numerosi, si è visto molto interesse per questo rapporto su Gastelle, sul nostro recente passato e soprattutto sulle prospettive future, segno di fiducia in questo progetto che ci permette di provare ad essere consumatori critici e cittadini responsabili.