martedì 1 novembre 2011

Incontro dell'11-11-2011


Incontro Gastelle con Benciolini Francesco

Un bel gruppetto di amici, non solo di GAStelle, hanno partecipato all’incontro con Francesco Benciolini la sera di San Martino, a Santa Maria in Stelle.
Questo mite e anziano signore, partendo dalla sua esperienza di insegnante e contadino, ci ha illustrato brevemente i due tipi di agricoltura possibile: quella  industriale e quella contadina.
La prima, sempre sostenuta da politiche nazionali ed europee, è una forma di agricoltura che vede la terra principalmente come risorsa da sfruttare il più possibile; l’ altra, quella contadina, da Francesco sempre praticata ( è anche il nostro fornitore di kiwi biologici) rispettosa, attenta, sensibile ai ritmi e alle necessità della terra per poter godere dei suoi frutti (come lavoro e nutrimento) ma anche per lasciarla integra alle generazioni future.
Più che una conferenza Francesco ci ha offerto una testimonianza che ha suscitato nei presenti condivisione ma anche qualche perplessità:
·     Non si può “tornare indietro”, il contadino deve stare al passo con la tecnica, semmai dovrebbe cercare maggior cooperazione con gli altri contadini…
·     L’ agricoltura industriale ha eliminato la fame dalle nostre terre…
·     La politica agricola attuale porterà allo sfacelo la società: non si può speculare sulle risorse alimentari…
·     Ognuno deve prendersi la propria responsabilità: il contadino lavorando con onestà e amore, il consumatore premiando queste scelte…
·     Bisogna essere più consapevoli delle nostre azioni e il GAS ci aiuta in questo…
·     Importante dell’ agricoltura contadina è l’ impegno nella conservazione del territorio per le generazioni future…
·     Rivalutare in tutti i suoi aspetti il lavoro contadino per la sua dignità e per l’ importanza che riveste per la società tutta…
·     L’ agricoltura contadina custodisce la bellezza del paesaggio e contrasta la cementificazione del territorio…
Con le caldarroste e il vino Novello si è conclusa una serata piacevole e conviviale.
Per finire,  due righe tratte da un articolo di Paolo Rumiz “Ritorno alla Terra” riportato sul libro edito da Feltrinelli “ Ortolani di civiltà”:
“Verrà la fame, fame del nutrimento giusto.
Verrà il rifiuto dei veleni e dello spreco. Allora il figliol prodigo tornerà alla casa del padre, riscoprirà la Buona Terra e inizierà la resistenza contro l’ impero dei consumi e il saccheggio della natura. L’ ora è vicina, i segni sono chiari: il sistema sta divorando se stesso, la nave affonda…”
Non siamo anche noi “ortolani di civiltà” quando coltiviamo con passione il nostro GAS e le sue finalità?