A Santa Maria in Stelle, con la festa del nostro Gas è ripresa l’attività del gruppo e meglio di così non poteva andare per la numerosa e sentita partecipazione.
Dopo il giro di presentazioni è stato letto il testo di Francesco Gesualdi sulla possibilità che l’impegno in questi Gruppi di consumo critico possa diventare, in seguito alla pronta gratificazione e alla difficoltà nel cambiare le cose, motivo di chiusura verso altri e più complessi impegni nella società (sindacali, politici,ecc.). Gesualdi scrive che non basta cambiare i nostri stili di vita ma si deve pensare ad un altro modello di società… da qui le nostre considerazioni, aspettative e progetti.
- C’è chi ritrova, con commozione, i valori e la passione di tanti anni di impegno e militanza,
- chi auspica la costruzione di reti di esperienze e di lotta… e maggior partecipazione ad altre realtà presenti sul territorio.
- Dall’entusiasmo iniziale, la difficoltà di gestire con coerenza anche solo la propria famiglia…
- Viene proposto per i nuovi iscritti di aggregarsi per un periodo ad un referente del gruppo.
- Questa esperienza legata al territorio, vederla come un seme che cade e che porterà frutto…
- Partecipare al Gas è occasione di riflessione, perciò evitare chiusure. Qualcuno ha detto che il primo valore è la partecipazione di tutti.
- Queste esperienze dal basso, autogestite, di resistenza, sono contagiose: si alimentano una con l’altra e aiutano a prendere coscienza della realtà.
- Dall’entusiasmo di partecipare alla consapevolezza di fare ancora troppo poco. Però il Gas può dare molto in conoscenza.
- Positivo l’ampliamento del gruppo perché non sia elitario. Come proposte di solidarietà si presentano progetti di sostegno alimentare o legati all’acqua, con il Sud del mondo.
- Si fanno determinate scelte se non altro per compensare tanti comportamenti negativi, “per fare media”!
- È importantissimo come consumatori fare massa d’urto, gruppi di pressione ed è giusto la sensibilità al globale.
- Motivo di orgoglio partecipare al Gas e a questi dibattiti.
- Anche nella dimensione spirituale-religiosa, ad una restaurazione si oppone la volontà di partecipare attivamente al cambiamento: i tempi sono maturi.
- Il Gas aiuta a superare l’alienazione e l’impotenza, per passare dal dire al fare…
- Non tutti gli interventi fatti e pensati ma non detti, sono qui riportati ma, sostanzialmente, si è d’accordo nel vedere il Gas come mezzo per crescere in consapevolezza e per progettare e vivere, insieme ad altre realtà, il cambiamento verso un modello di società economicamente e politicamente orientato verso le 3 E: Eguaglianza, Empatia, Ecologia.
- È vero che il Gas serve anche a facilitare a tutti la scelta biologica ed equa, perché come diceva Giorgio Nebbia “L’ecologia non sia delle contesse”.
In conclusione, Gastelle deve rimanere un gruppo aperto, impegnato ad approfondire temi e cercare, cammin facendo, soluzioni sostenibili e coerenti di vita quotidiana.
In concreto il prossimo incontro sarà venerdì 23 ottobre su Alimentazione e Salute con il Dott. Paolo Pigozzi.
Il successivo e da confermare, in novembre, e si deciderà:
· con Daniele quale progetto solidale sostenere e come…
· con Anna e una rappresentante della Rondine su eventuali acquisti di abbigliamento eco–equo solidale dalle ditte Made in No e Raggioverde
· con Rita e Giorgio Costantino sulla Banca del tempo.
Il pomeriggio si è concluso e la discussione prolungata con la cena sobria, condivisa e allegra… grazie anche ai numerosi bambini (e a chi li ha custoditi).
Segno di generosità e soddisfazione il contributo per la festa il cui importo di 190,00 € è stato utilizzato per coprire le spese della cena (50,00 euro), in parte per contribuire a dotare la sala parrocchiale di posate d’acciaio, bicchieri di vetro e caraffe, per evitare sprechi e invitare gli altri utilizzatori ad evitare l’uso di piatti, bicchieri e bottiglie di plastica . Il rimanente (80,00 euro) in cassa per future necessità…