… la nostra storia in “alcune
domande e molte risposte per fare il punto”
Roberto, ci
illustra i risultati del questionario. Per ogni punto ci sono state delle
precisazioni e delle proposte.
N° 55 iscritti nel 2011 (intesi
soprattutto come famiglie).
N° 22 questionari ritornati.
1)
La condivisione
di obiettivi e principi è piena; qualcuno osserva che la certificazione bio
non è indispensabile se il produttore garantisce rispetto nella produzione per
le persone, l’ambiente e la salute; altri auspicano l’incremento dell’aspetto
socializzante per migliorare le relazioni e favorire la collaborazione;
incentivare il senso di comunità; si sottolinea il rispetto per i diversi gradi
di partecipazione e l’aiuto del gruppo a sviluppare sensibilità per certe
tematiche.
2)
L’organizzazione
è molto apprezzata anche per certe iniziative (corso di cucina naturale,
impegno referendario) e per gli argomenti proposti negli incontri.
3)
La gestione
è anch’essa apprezzata pur notando una modesta partecipazione (si auspica un
maggior impegno per aumentarla… magari con momenti ludici, di convivialità che
aggreghino e permettano condivisione di esperienze,ecc.). Sottolineata la
possibilità data a tutti di partecipare ed esprimere la propria opinione.
4)
Nello
specifico gli ambiti di acquisto:
a)
Frutta e verdura:
criticità nella qualità e nell’assortimento. Viene proposto (e accettato) di
poter scrivere anche solo ciò che si desidera, purché ci sia più informazione
sui prodotti del mese. Inoltre si chiederà a Stefano di fermarsi il venerdì per
vendere i suoi prodotti al dettaglio, sia a chi integra la cassettina sia a chi
non fa l’ordine mensile.
b)
Pasta e passata
Iris nel complesso, molto bene. Si chiede di dividere le confezioni grosse,
di fare un ordine in più e magari, per fugare qualche perplessità sul rispetto
dei principi bio, una visita all’Azienda.
c)
Riso “La Fornasa”: si
richiedono più informazioni, puntualità nella consegna, rilascio delle fatture;
la qualità è molto apprezzata.
d)
Farine del
Molino Rosso: anche per questi prodotti quotazione alta; qualche difficoltà
per alcune confezioni che risultano troppo grandi e per l’acquisto di semi.
e)
Detersivi
Officina Naturae: media alta dei voti; si consiglia di limitare i
contenitori usa e getta e di incentivare il riutilizzo; a qualcuno non
convincono…; provare l’autoproduzione dei detersivi.
f)
Agrumi Arcifa:
unanime soddisfazione per questi prodotti; un po’ di confusione con ordine e
ritiro; si chiede la possibilità di acquistare quantità minori (5 kg?); si consiglia di
cercare anche produzioni provenienti dalle terre confiscate alla mafia…
g)
Scarpe Astorflex:
criticità per l’aumento dei prezzi e la qualità non sempre ottima; perplessità
sul comportamento dell’Azienda; cercare altri produttori? Antonella passerebbe
il testimone per la gestione di questa merce.
h)
Carne di
“Ferrari Marisa”: media dei voti alta; si consigliano ordini più frequenti (ma
anche di sensibilizzare circa l’opportunità di limitare il consumo di carne per
la salute e per l’ambiente); per qualcuno è un po’ cara e chiede di cercare
produttori anche non bio ma di qualità; c’è chi preferisce andare direttamente
dalla Marisa per l’acquisto.
i)
CTM: qualche
difficoltà per le quantità minime, con le lenticchie e il caffé espresso; per
il resto tutto ok.
j)
Pane: poco
assortimento e pochi acquirenti; migliorare la prenotazione. Qualità ottima.
k)
Calze e cotone:
maggiori informazioni su questi prodotti; belle ma delicate.
l)
Parmigiano
Reggiano “Portioli”: prodotto proposto di recente e quindi valutazioni
premature; si riconosce la qualità e si propone più frequenza negli ordini.
m)
Prodotti
cosmetici ed erboristeria Erba Madre: di qualità, però mancano indicazioni
su caratteristiche ed uso dei prodotti.
5)
Incontri:
generalmente apprezzati; delle difficoltà sulla sera in cui vengono fatti: il
venerdì; qualche volta “scaletta fitta” che riduce così il tempo per il
dialogo.
6)
Gastelle e
relazioni tra partecipanti: media non molto alta; viene suggerito di
trovare momenti di convivialità più frequenti (gite, incontri con i produttori,
cene, ecc.). Lontananza geografica tra i partecipanti; qualcuno trova che le
relazioni sono favorite ma che poi dipende da ognuno migliorarle,
approfondirle.
7)
Coinvolgimento
alle attività: media 6,3. In un gruppo così numeroso intensità e qualità
dell’impegno sono molto differenziati.
Tra i presenti, non tanto numerosi,
si è visto molto interesse per questo rapporto su Gastelle, sul nostro recente
passato e soprattutto sulle prospettive future, segno di fiducia in questo
progetto che ci permette di provare ad essere consumatori critici e cittadini
responsabili.