Incontro Gastelle con
Benciolini Francesco
Un bel gruppetto di amici,
non solo di GAStelle, hanno partecipato all’incontro con Francesco Benciolini
la sera di San Martino, a Santa Maria in Stelle.
Questo mite e anziano signore,
partendo dalla sua esperienza di insegnante e contadino, ci ha illustrato
brevemente i due tipi di agricoltura possibile: quella industriale e quella contadina.
La prima, sempre sostenuta da
politiche nazionali ed europee, è una forma di agricoltura che vede la terra
principalmente come risorsa da sfruttare il più possibile; l’ altra, quella
contadina, da Francesco sempre praticata ( è anche il nostro fornitore di kiwi
biologici) rispettosa, attenta, sensibile ai ritmi e alle necessità della terra
per poter godere dei suoi frutti (come lavoro e nutrimento) ma anche per
lasciarla integra alle generazioni future.
Più che una conferenza
Francesco ci ha offerto una testimonianza che ha suscitato nei presenti
condivisione ma anche qualche perplessità:
· Non si può “tornare indietro”, il contadino deve stare
al passo con la tecnica, semmai dovrebbe cercare maggior cooperazione con gli
altri contadini…
· L’ agricoltura industriale ha eliminato la fame dalle
nostre terre…
· La politica agricola attuale porterà allo sfacelo la
società: non si può speculare sulle risorse alimentari…
· Ognuno deve prendersi la propria responsabilità: il
contadino lavorando con onestà e amore, il consumatore premiando queste scelte…
· Bisogna essere più consapevoli delle nostre azioni e
il GAS ci aiuta in questo…
· Importante dell’ agricoltura contadina è l’ impegno
nella conservazione del territorio per le generazioni future…
· Rivalutare in tutti i suoi aspetti il lavoro contadino
per la sua dignità e per l’ importanza che riveste per la società tutta…
· L’ agricoltura contadina custodisce la bellezza del
paesaggio e contrasta la cementificazione del territorio…
Con
le caldarroste e il vino Novello si è conclusa una serata piacevole e
conviviale.
Per
finire, due righe tratte da un articolo
di Paolo Rumiz “Ritorno alla Terra” riportato sul libro edito da Feltrinelli “
Ortolani di civiltà”:
“Verrà
la fame, fame del nutrimento giusto.
Verrà
il rifiuto dei veleni e dello spreco. Allora il figliol prodigo tornerà alla
casa del padre, riscoprirà la Buona Terra
e inizierà la resistenza contro l’ impero dei consumi e il saccheggio della
natura. L’ ora è vicina, i segni sono chiari: il sistema sta divorando se
stesso, la nave affonda…”
Non
siamo anche noi “ortolani di civiltà” quando coltiviamo con passione il nostro
GAS e le sue finalità?