Nella riunione del Gastelle del 21 settembre, (trovate il verbale
dell'incontro nel sito) é stato definito il contributo che il Gastelle
darà per quest'anno ad uno dei progetti dell'associazione Metis Africa,
di cui sono socia.
Il contributo di 400 euro é stato destinato alla scuola di Nakombo, villaggio ai margini della Falesia, lontano da ogni strada e dalle rotte turistiche, ed é stato utilizzato per il pagamento degli insegnanti.
Su richiesta del villaggio, é stato fatto un progetto per la costruzione di una nuova scuola (al momento la scuola consiste in una tettotia in paglia, spazzata via tutti gli anni dalle pioggie) e, in seguito di una mensa, importante per garantire un pasto ai bambini della zona e per combattere la mononutrizione e le sue conseguenze sulla salute.
Vi allego un breve prospetto dell'associazione e dei suoi progetti in Italia e in Mali e copia del progetto di costruzione ed avviamento della scuola.
Vi ricordo che potete trovare ampie informazioni sui progetti di Metis Africa al sito www.Metis Africa.org
Per ogni altro dubbio o domanda, sono qui...
Ringraziando Gastelle, vi saluto e vi terrò informati sullo stato del progetto.
Rita Fantin
La scuola di Nakombo
Premessa
Il
progetto s'inserisce
in un contesto
di pluriennale (fin
dal 2001) cooperazione,
amicizia e scambio
tra l'associazione di
volontariato Metis Africa
e il popolo Dogon
del Mali, che abita
l’altopiano, la
pianura e la
parete rocciosa
o falesia che si
trova a est del
paese, circa 100
km a sud di
Timbouctou. I Dogon
vivono di agricoltura:
riescono a coltivare
sulla sabbia, ricavando
soprattutto miglio, fonio,
sorgho. Le donne
curano gli orti,
laddove resiste un
po’ acqua: cipolline,
melanzane, peperoncini,
insalata, pomodori.
Il
loro patrimonio di
civiltà e di
conoscenza è ricchissimo
e antico. La tradizione
orale mantiene viva la
trasmissione di miti,
cosmogonie e rituali
che a noi europei
richiamano il mondo
di Esiodo e di
Omero. Solo una
piccolissima parte è
stata svelata agli antropologi
occidentali e soltanto
gli anziani la conoscono
veramente.
Anticamente,
i Dogon, vivevano
nel Mandé (regione
tra Bamako e la
Guinea, sulle sponde
del fiume Niger): verso
il XII secolo si
sono spostati e dopo
quasi due secoli sono
giunti alla falesia
di Bandiagara, dove
si sono installati
accanto al popolo
pigmeo dei Tellem,
cacciatori e raccoglitori
che abitavano le grotte
incavate nella roccia
per difendersi dagli
animali feroci della
pianura. Nei secoli,
anche a causa della
desertificazione, i Tellem
hanno migrato verso il
Burkina Faso.
La
loro vita ha come
cardine l’unità
familiare: le famiglie
sono numerosissime, fino
a 40 o 60
persone, dai nonni
ai genitori ai nipoti,
i cugini e gli
zii, a volte anche
qualche amico intimo.
Coltivano insieme i
campi che vengono loro
assegnati, con una
rotazione che tiene
conto dell’età, degli
handicap fisici, delle
forze.
I
Dogon sono conosciuti
da tutti i popoli
limitrofi come i
più potenti guaritori
di follia e i
più capaci mediatori
con il mondo dell’invisibile.
Il contesto
e l'idea
di progetto
Nakombo
è un piccolo paese rurale
posto sull’orlo della
falesia, al bordo
dell’altopiano Dogon. Nakombo
è lontano da ogni
strada maestra e
dalle rotte turistiche,
si distingue per i
meravigliosi orti che
la popolazione ha
saputo costruire
intorno all’acqua
della stagione delle piogge,
che viene conservata
da una diga o
barrage. Questo consente
la creazione di un
piccolo reddito,
grazie alla vendita
di verdure ai mercati
locali, ma soprattutto
limita i rischi
derivanti dalla mono
alimentazione, tutta a
base di miglio, e
previene malattie
e fragilità di salute.
Da
qualche anno la
comunità locale ha
iniziato a scolarizzare
i bambini e le
bambine: tre maestri
al riparo di pochi
muri insegnano i fondamenti
della scuola elementare
in condizioni molto
disagevoli e si
sono rivolti a Metis
Africa per un
aiuto.
Finora per
tre anni consecutivi,
durante le visite
che suggellavano amicizia
e la possibilità
di collaborazione, l'associazione
ha donato le lavagne
per le aule, una
lavagnetta a ciascun
allievo, i gessetti,
i libri di testo
e per i tre maestri
la cifra di € 80
mensili cadauno.
Pian piano è iniziata
una nuova alleanza
e una nuova promessa:
la possibilità di
costruire una piccola
e vera scuola, con
delle aule adeguate
e sopratutto una
struttura solida, dotata
di un vero tetto
e materiale di costruzione
idoneo alle condizioni
ambientali e climatiche
del luogo.
Una
scommessa non
solo di
tipo educativo
Attualmente la
scuola di Nakombo
è frequentata da
circa un centinaio
di bambini, suddivisi
per 3 livelli.
Ogni classe, ancorata
al livello di scolarità,
è frequentata da
bambini che vanno
dai sei anni ai
12 anni. La mancanza
di uniformità dell'età
degli allievi è dovuta
a svariati motivi, il
principale è quello
della dispersione scolastica:
si tratta di un
tasso di circa il
70% è ed dovuto
principalmente a motivazioni
di tipo economico,
che impediscono alle
famiglie di mandare
i figli a scuola
in maniera costante
e regolare. Quando manca
un insegnante le
classi possono raggiungere
anche il numero di
60 o 70 bambini.
Nonostante ciò, seppur
per un limitato
numero di allievi,
il programma di scolarizzazione
va avanti e rappresenta
uno dei punto d'orgoglio
della comunità locale. Il
raggiungimento quotidiano
della scuola da parte
di molti allievi comporta
una marcia di circa
un'ora, su e
giù per la falesia,
all'andata e al
ritorno, in quanto
non tutti vivono in
prossimità di Nakombo.
Metis
Africa, insieme agli
insegnanti e al
capo villaggio, ha
effettuato un rilevamento
del bacino potenziale
di allievi intorno a
Nakombo e il
numero si aggira
intorno ai 400
bambini, che potrebbero
fruire di un'offerta
educativa adeguata
al loro fabbisogno.
Per
raggiungere quest'obiettivo,
oltre alla costruzione
della scuola è necessario
mettere in campo
un progetto di mensa
scolastica, al fine
di garantire al termine delle lezioni
un pasto nutriente
ed equilibrato per
tutti gli allievi.
Ciò determinerebbe
non solo l'effetto
di migliorare
sensibilmente la dieta
base, ma influirebbe
positivamente sull'abbattimento
dei tassi di dispersione
scolastica. Infatti,
le famiglie che al
momento non posso
permettersi il lusso
di mandare i propri
figli a scuola vedrebbero
di buon grado l'opportunità
di un pasto quotidiano
garantito. Questo tipo
di soluzione ha consentito
buoni risultati in altri
casi in cui Metis
Africa è intervenuta
con iniziative simile
e ha generato
una sensibile diminuzione dell'incidenza dei tassi di malnutrizione
infantile. L'esperienza ha
dimostrato che la
realizzazione della mensa
scolastica favorisce
un ruolo proattivo
da parte della comunità
locale, il progetto
copre i costi vivi
delle materie prime relative
al pasto quotidiano
e le mamme (con
un sistema di turnazione)
garantiscono la preparazione
e la distribuzione
dei pasti. Inoltre,
tutte le materie prime
vengono acquistate
nei mercati locali favorendo
il rafforzamento dell'economia
di sussistenza e
incentivando gli agricoltori
a produrre, nei limiti
del possibile, anche
colture vitaminiche.
Obiettivi
e risultati
da raggiungere
Nella tradizione
degli interventi che
promuove Metis Africa,
verrà privilegiato un
approccio graduale,
flessibile e soprattutto
nel pieno rispetto
delle culture e delle
tradizioni locali, anche
in termini di rispetto
dell'ecosistema, sempre più
esposto all'erosione
e agli effetti dei
cambiamenti climatici.
I
risultati che si
intendono raggiungere
sono i seguenti:
- Costruzione di una piccola scuola rurale da realizzarsi in sintonia con lo stile architettonico locale e con eco-compatibili.
- Costruzione di una mensa, provvista di cucina e locali atti ad ospitare i bambini durante la consumazione del pasto quotidiano.
- Sensibile riduzione
del fenomeno di dispersione
scolastica, grazie a
una serie di interventi
di tipo educativo
e di sostegno
della dieta base attraverso
il servizio della mensa.
- Miglioramento della qualità dell'istruzione grazie all'assegnazione dei libri di testo e del materiale scolastico per ogni allievo che frequenterà la scuola.
- Consolidamento delle relazioni culturali e sociali all'interno della comunità di Nakombo, grazie alle nuove prospettive per le nuove generazioni dogon in termini d'istruzione e formazione personale.
Cronogramma
dell'intervento progettuale
e attività
principali
Descrizione attività
|
Annualità
|
||||
2012
|
2013
|
2014
|
2015
|
2016
|
|
Supporto alle attività
odierne: reddito
maestri, materiale
didattico, ecc.
|
|||||
Costruzione della nuova
scuola
|
|||||
Dotare la scuola
degli arredi
interni, banchi,
lavagne, armadi,
ecc.
|
|||||
Costruzione della mensa
scolastica
|
|||||
Attrezzare la mensa
scolastica con cucina,
pentole, ecc.
|
|||||
Sostenere l'acquisto annuale alimenti base mensa
scolastica
|
|||||
Costituzione e supporto
di un fondo per
la copertura dell'acquisto
di libri e materiale
scolastico per i
bambini poveri
|
Nell'esperienza
di realizzazione di
progetti maturata
nel corso degli anni
da Metis Africa, ha
sempre prevalso
la consapevolezza che
la gradualità dell'attuazione
delle attività previste
garantisce il buon
esito
del risultato finale. Inoltre,
i tempi di realizzazione
sono correlati a una
moderata capacità
di fund raising e
possono subire un'accelerazione
se si aggiungono ai
tradizionali sostenitori
dell'associazione altri soggetti
esterni, cosa peraltro
che accade sovente.
Infine, come spesso
succede, oltre al
sostegno alla realizzazione
dell'opera in quanto
tale (in questo caso
la scuola), si rende
necessario un tempo
di accompagnamento e
sostegno alle attività
correlate in modo
da aiutare la comunità
locale ad affrontare
lo sforzo di dare
continuità al progetto
iniziale.
Generalmente
Metis Africa opera in accordo con le istituzioni locali (capo villaggio,
assemblea degli anziani, comitato dei genitori, gruppi donne, ecc.) si
valorizza l'apporto in termini di progettazione e mano d'opera locale. Questa
prassi rappresenta uno dei contributi più concreti della comunità.
In
questo percorso di cooperazione gli abitanti di Nakombo hanno più volte
evidenziato l'importanza di rispettare l'ambiente e lo stile delle costruzioni
per ciò che si riferisce ai materiali da utilizzare. Nello specifico, è stato
richiesto di evitare assolutamente l'installazione di tettoie zincate in quanto
non idonee con le condizioni ambientali e paesaggistiche.
Metis Africa
– registro regionale delle organizzazioni del volontariato VR 0609
via santa felicita 9 – 37121 verona – c. f. 93140910238
tel. 045/594731 begin_of_the_skype_highlighting 045/594731 end_of_the_skype_highlighting - metisafrica@libero.it – www.metisafrica.org
Unicredit
Banca Iban: IT75W0200811770000012898591
METIS AFRICA
L’ASSOCIAZIONE
Nel febbraio 2001 l’associazione culturale Metis ha fondato MetisAfrica, iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni del Volontariato (VR 0609) dal 31 gennaio 2002, che raccoglie oggi circa 60 soci. Presidente è il dottor Roberto Maisto, vicepresidente la dott.ssa Loretta Sega.
L’associazione
ha la propria sede a Verona in via
Santa Felicita 9, offre: una grande sala
per riunioni, seminari, eventi; uno studio con testi di etnologia, antropologia
e documentazioni dei progetti dell’associazione, materiale video per adulti e
bambini, musica etnica; una biblioteca
di argomenti di teologia, diverse religioni, psicologia, letture per bambini e
adolescenti, qualche testo in lingue straniere; un angolo di giardino; una cantina/cucina comunitaria; una stanzetta dove ritrovarsi.
Dispone
inoltre di due maison de passage (case
di accoglienza) nel paese Dogon del Mali, una a Bandiagara, gestita
dall’Associazione di donne artigiane AFPA B, con un ufficio dell’associazione
coordinato dal rappresentante Nouhoum Guindo, e una a Sangha sull’altopiano,
costruita da alcuni soci italiani e da Apam Dolo, rappresentante dell’associazione
in loco.
LA STORIA
L’associazione
culturale Metis di Verona, centro di ricerca e formazione permanente, fondata
nel 1992 svolge percorsi di ricerca nel campo della cura, della pedagogia e
delle scienze umane; nel 2001
ha fondato la onlus MetisAfrica, dopo un viaggio in Mali
presso la popolazione Dogon, ritenuti i più sapienti guaritori di follia
dell’Africa. Nonostante sia una delle regioni più povere al mondo, che vive di
coltivazioni del miglio intorno alla falesia che taglia il Sub Sahara, possiede
un patrimonio di civiltà e di conoscenza antichissimo. L’antropologo francese
Marcel Griaule che nel 1931 li ha ‘scoperti’ ha ritrovato con stupore una
tradizione orale pari per ricchezza e altezza culturale a quella dei tempi di
Omero ed Esiodo.
Dal
2001 i soci compiono annualmente più viaggi di studio, ricerca e collaborazione
nella terra dei Dogon. Su questi viaggi abbiamo pubblicato Agi Koleli, Là dove il mito
vive (Moretti e Vitali, Bergamo 2004), Yenei.
Vedere un altro mondo (Perdisa, Bologna 2007) e tenuto seminari e
conferenze.
I
soci hanno risposto più volte alle richieste degli abitanti Dogon, avviando
progetti di collaborazione a specchio sempre basati su domande precise e
bisogni reali sottolineati dalla popolazione.
In
Italia ha avviato laboratori e consultazioni per le famiglie migranti, fino
all’avviamento di un Centro per il bambino e l’adolescente migrante, avviato in
collaborazione con il settore di Neuropsichiatria Infantile e dell’età
evolutiva della Asl 20 di Verona. Organizza corsi di formazione per il
volontariato, e tiene seminari, incontri, mostre e spettacoli per favorire la
conoscenza e l’alleanza tra culture diverse.
PROGETTI IN ITALIA
Settore etnoclinico e educativo-terapeutico
·
Consultazioni con famiglie immigrate con un segnalato disagio psichico o
sociale
·
Laboratori per bambini e adolescenti immigrati e italiani portatori di
disagio psichico o difficoltà di inserimento scolastico o sociale (pomeridiane
durante l’anno scolastico e settimanali in estate)
·
Percorsi individuali di psicoterapia, psicomotricità, sostegno psicologico
o Sandplay Therapy a bambini e adulti immigrati
·
collaborazione con la
Comunità dei Giovani (lavoro con donne straniere ex vittime
di tratta e i loro operatori)
·
convenzione con la ASL
20 per trattamento, diagnosi e terapia di bambini e adolescenti migranti e con
le loro famiglie (dal 2003 al 2011)
·
interventi nelle scuole per la
ASL 22 per la prevenzione delle psicopatologie adolescenziali
(2005)
SETTORE EDUCAZIONE
·
progetto Dogon per la scuola elementare don Milani di Palazzina
·
progetti di scambi tra scuole italiane (Verona, s. Giovanni Lupatoto,
Ozzano emilia ecc.) e scuole rurali Dogon
·
laboratori di fiabe interculturali
· laboratori di teatro interattivo per l’elaborazione dei conflitti nelle
scuole superiori
SETTORE FORMAZIONE
· corsi per volontari per favorire la preparazione degli operatori sociali
sui temi dell’ascolto e dell’incontro con l’alterità
·
corsi di formazione etnoclinica
·
corsi di preparazione alla cura di disagi provenienti dal trauma migratorio
·
seminari tenuti da esponenti di culture altre
PROGETTI IN MALI
Progetto KOumousso
Ampliamento e sostegno delle
attività dell’ospedale rurale di Sangha, in Mali:
·
costruzione e equipaggiamento del reparto maternità (4 stanze di ricovero e
accoglienza)
·
costruzione e equipaggiamento del reparto pediatria (4 stanze e una sala di
visita e consultazione)
·
risanamento e ampliamento della sala parto e del reparto Ostetricia con 2
nuovi letti da parto
·
approvvigionamento di tutto il materiale sanitario e chirurgico annuale
·
rinnovamento di tutto il materiale chirurgico (kit per il parto e le varie
operazioni che vengono attuate)
·
istallazione di una autoclave compatibile con il generatore elettrico e la
mancanza di rete idrica
·
dono di un ecografo con sonde
·
costruzione ed equipaggiamento di un laboratorio di analisi (in corso)
·
sostegno finanziario alle donne in gravidanza e ai neonati (una delle fasce
con più alto rischio di mortalità)
Costruzione di un pozzo a Sangha
Viene avviata in maggio la
costruzione di un pozzo per il
collettivo di donne di Sangha, per favorire la coltivazione degli orti di
cipolline e ortaggi e legumi che possono aiutare la sopravvivenza negli anni di
siccità, come quello in corso, e rompere i rischi sanitari della
monoalimentazione. Il progetto è stato assunto in prima persona e interamente
finanziato dai viaggiatori veronesi del viaggio missione svolto nell’inverno
2011-2012, un gruppo di giovani uomini e donne dei licei di Verona, con il
prof. Ferrari, che hanno svolto un viaggio culturale e umano verso ‘Un’altra
bellezza’, come indica il titolo della loro testimonianza.
Costruzione di un barrage o piccola
diga a Ningaly Solo
È avviata la costruzione di una
diga di contenimento per le acque piovane nella regione di Ningaly, molto
lontana dalle reti di comunicazione e da eventuali visite di occidentali. La
regione, poverissima di risorse, ha chiesto il barrage per poter riportare la
terra e costruire una ampia estensione di orti. Gli abitanti dei villaggi
limitrofi si sono costituiti come soci d’opera e stanno costruendo la diga, che
ha inoltre il vantaggio di evitare l’esodo alle generazioni adulte durante gli
anni di siccità e carestia.
Costruzione della mensa della
scuola di Kamba e adozione di 3 maestri
Il bravissimo direttore della
scuola di Kamba, Amayaba Dolo, ci ha permesso di partecipare alla vita
scolastica della sua scuola elementare, di conoscere i principi della pedagogia
africana e la pedagogia convergente. Per i suoi allievi abbiamo costruito una
mensa, gestita a turno dalle mamme, un muro di cinta e abbiamo concorso a
sostenere tre maestri. Le iscrizioni in due anni si sono raddoppiate.
Costruzione della scuola di
Nakombo
La popolazione e le autorità ci
hanno chiesto di costruire una nuova sede per la coraggiosa scuola elementare
molto coraggiosa di Nakombo, che attualmente si tiene sotto una tettoia di
frasche con piccoli sedili di argilla. Quest’anno una festa inaugurale ci ha
accolto, per sigillare il patto e promuovere l’avvio dei lavori.
A bodio
Il primo progetto avviato da
MetisAfrica, in collaborazione con ORIS, è stata la costruzione della scuola
elementare e della mensa di Bodio, un piccolo paese rurale a 18 chilometri da
Bandiagara.
A bandiagara
La
sorgente
Costruzione di un laboratorio di
tintura per le donne artigiane de AFPA B, con una casa di passaggio, una grande
sala riunioni, un giardino e un orto, una casa del custode e un piccolo ufficio
per l’associazione.
Il Giardino di Federico
Il progetto ospita bambini e
bambine orfani di mamma nel giardino del progetto La Sorgente per tre
pomeriggi alla settimana e nella giornata di sabato, aiutandoli nella gestione
dei compiti e prestando loro cure sanitarie. Vengono inoltre sostenute le
famiglie adottive con cure sanitarie e approvvigionamento di cereali.
Metis Africa Onlus– registro regionale delle organizzazioni del
volontariato VR 0609
cf 93140910238- via
santa felicita 9 – 37121 Verona – tel. 045/594731 –
unicredit banca Iban:
IT75W0200811770000012898591