sabato 28 novembre 2009

Incontro Gastelle del 27 Novembre 2009

Incontro del 27 novembre 2008

Incontro molto ricco e partecipato
Abbiamo iniziato la serata con alcuni aggiornamenti e decisioni riguardo gli acquisti:
Parmigiano Reggiano
Gianluca Stradiotto, assieme a Daniele Saibene, hanno vagliato alcune offerte di produttori biologici di formaggio Grana
Caseificio Tommasoni di Brescia, recente al centro di una interessante vicenda di sotegno al caaseificio da parte soprattutto dei Gas lombardi
Caseificio Santa Rita di MoOdena, cui fanno riferimento i Gas di Illasi e della Valpolicella
e un piccolo caseificio di Parma, Az. Agr. Granelli Massimo di Borghetto di Noceto che produce Parmiggiano Reggiano e che ci è stato segnalato da alcuni gas toscani.
Dopo breve discussione, si decide per una prova di acquisto presso quest'ultimo caseificio.
Consegna pezzi da Kg sottovuoto con questi prezzi
stagionato 12 mesi €/Kg 10,50
stagionato 24 mesi €/Kg 11,50
stagionato 36 mesi €/Kg 12,50
Gianluca propone di raccogliere gli ordini per la fine della settiman prossima in modo da avere la prima consegna entro Natale.
Banca del Tempo
Rita Viviani interviene per informare sugli ultimo contatti avuto con l'associane Banca del tempo di Montorio, e per invitare ad uno spettacolo la sera del 14 dicembre.
Mandorle
Daniele Saibene rialncia un aproposta pervenuta dall'intergas per l'acquisto di mandorle con guscio dalla Sicilia. Da una breve indagine tra i presenti si concorda di lanciare un ordine in quanto si ritiene i raggiungere facilmentne la quantità minima di spedizione di 25 Kg.
Formaggi
Roberto Fenzi rifrisce sulla proposta di Egon Giovannini che a partire dal 17 dicembre avrà a
disposizione un considerevole quntitativo di formaggi assortiti, biologici e di qualità che potrebbero essere ripartiti tra i soci del gas ad un prezzo forfettario di 9,50 euro il Kg. Si discute sulle possibili modalità di ripartizione. Mario Zigiotti si incarica di prendere contatto con Egon per
verificare la fattibilità dell'acquisto.
Calze
Daniele Zambelli riferisce che il sito sul quale si faceva riferimento per l'acquisto delle calze è
momentaneamente fuori uso. Si riprenderà l'ordine non appena possibile.
Pane
Luisa Costi fa presente che da giovedì prossimo sarà in distribuzione il pane della Ceres. Sul foglio
distribuito questa sera è possibile prenotare il pane per tutto ilmese di dicembre, ilpagamento,
solitamente anticipato, per laprima volta si farà in concomitanza con il primo ritiro giovedi 3
dicembre.

Progetto Solidarietà
Roberto introduce l'argomento sottolineando che non si tratta di fare un'opera buona in occasione del Natale e per mettersi aposto la coscenza, ma un'opportunità per riflettere con una certa frequenza sui guasti che il nostro stile di vita produce nel resto del mondo. Non si tratta di un'opera di carità ma piuttosto di un'operazione di restituzione a chi patisce le conseguenze delle nostre presenti e passate ingiustizie..
Daniele illustra le finalità della Fondazione CINI per la quale lavora e i progetti che ha pensato
potrebbero essere interessanti per il nostro gruppo.
CINI Italia Onlus
CINI Italia è un’associazione onlus fondata a Verona nel 1992, con l’obiettivo di promuovere la
conoscenza, l’attenzione, l’ascolto e il rispetto nei confronti della cultura indiana, di contribuire
a una più equa distribuzione delle risorse per il miglioramento delle condizioni di vita e del
rispetto dei diritti fondamentali della persona e dei popoli.
CINI Italia è nata per sostenere il Child In Need Institute (CINI) India , un’organizzazione non
governativa fondata a Calcutta nel 1974 per intervenire sulla grave situazione sanitaria e
nutrizionale di donne e bambini poveri, che vivono nelle bidonville e nei villaggi intorno a Calcutta
e in altre parti dell’India. In oltre 30 anni di attività CINI ha curato e sostenuto non solo milioni
di donne e bambini, ma intere comunità, con soluzioni mirate e sostenibili sul piano della cura, della prevenzione, dell’educazione alla salute, del reinserimento sociale e scolastico di bambini e bambine e della formazione di personale locale.
CINI è stata fondata nel 1974 a Calcutta dal Dr. Samir Narayan Chaudhuri, medico pediatra
nutrizionista. Professionisti indiani specializzati in salute, nutrizione, scienze sociali, formazione
ed educazione, e operatori di base lavorano insieme per migliorare l’accesso alle cure mediche,
garantire la salute di donne e bambini che vivono in comunità povere e motivare i membri di tali
comunità affinché diventino protagonisti attivi delle loro vite. CINI lavora a stretto contatto con il
Governo Indiano del West Bengala e con altre organizzazioni non governative locali ed internazionali per ottimizzare le risorse locali. CINI sta inoltre programmando l’estensione delle sue attività ad altri Stati poveri e dell’India.
Ogni anno CINI India:
• sostiene 5 milioni di persone e 10.000 bambini di strada e lavoratori con interventi nei campi della salute, nutrizione, istruzione scolastica e tutela dell’infanzia;
• cura 700 bambini gravemente malnutriti nel Centro Pediatrico e nel Centro di Riabilitazione
Nutrizionale Pediatrico e segue in ambulatorio circa 30.000 bambini;
• realizza programmi sanitari e nutrizionali territoriali per donne in gravidanza e bambini;
• inserisce a scuola e offre servizi a bambini vittime di abusi, sfruttamento e violenze;
• sviluppa programmi di responsabilizzazione degli uomini in relazione alla salute e nutrizione di
donne e bambini.

Primo Progetto
Adotta una mamma e salva il suo bambino
Il progetto di sostegno a distanza Adotta una mamma (AUM) permette a un sostenitore italiano (un individuo, un'azienda, una scuola...) di assistere una donna indiana e il suo bambino durante i nove mesi di gravidanza e i primi due critici anni di vita.
CINI assicura adeguata assistenza sanitaria e nutrizionale al fine di permettere un parto sicuro, la nascita e lo svezzamento di un bambino sano. Gli operatori sanitari di CINI seguono regolarmente la gravidanza della futura mamma e controllano sistematicamente la crescita del bambino, che viene vaccinato, assistito e curato. Una volta concluso l’arco di tempo previsto dal progetto, il bambino continua, assieme alla madre, a essere assistito attraverso altri programmi di sviluppo socio-educativo-sanitario realizzati dall’organizzazione.
Il progetto Adotta una mamma ha una durata complessiva di 33 mesi (i 9 mesi di gravidanza e i primi 24 mesi di vita del bambino). In tale periodo di tempo, il sostenitore riceve tre schede informative con i dati relativi all'andamento del progetto, e le fotografie della madre e del bambino.
Il costo è di soli 8 euro al mese circa (per un totale di 300 euro in quasi tre anni). Il contributo
può essere versato con le seguenti modalità:
I sostenitori hanno inoltre la possibilità di visitare la sede di CINI a Calcutta e vedere così con i
propri occhi i programmi realizzati dall’organizzazione a sostegno della comunità locale.
Schede informative:
• la prima scheda descrive le condizioni della madre e la situazione familiare;
• la seconda scheda, con una fotografia della madre e del bambino appena nato, informa sull’andamento del parto e sulle condizioni di madre e figlio;
• la terza scheda finale, con una fotografia della madre e del bambino all'età di un anno e mezzo,
informa sulla crescita fisica del bambino e mostra i suoi progressi da un punto di vista nutrizionale e della salute.

Secondo Progetto
Adotta un bambino lavoratore e di strada
Il progetto di sostegno a distanza Adotta un bambino lavoratore e di strada permette a un sostenitore italiano (un individuo, un'azienda, una scuola...) di aiutare bambini e bambine gravemente disagiati di Calcutta. I bambini che aderiscono al nostro progetto, di età compresa tra i 5 ed i 12 anni circa, vivono nella maggior parte dei casi per strada. Si tratta spesso di bambini vittime di abusi e sfruttamento, ai quali CINI offre non solo un supporto psicologico e un rifugio temporaneo, ma anche la possibilità di un reinserimento scolastico e sociale. La scuola, infatti, è considerata la via maestra per abbandonare la vita di strada e riallacciare i legami con la società.
Dopo aver seguito un percorso preparatorio di nove mesi, i bambini vengono iscritti a scuola e aiutati nel difficile processo di integrazione. Il supporto di CINI prevede anche attività extra-scolastiche, che stimolano la creatività e la spensieratezza dei bambini, attraverso giochi e laboratori di danza, yoga, pittura, teatro e sport. Allo stesso tempo le famiglie vengono sostenute nelle spese scolastiche e motivate affinché sostengano il bambino durante il suo percorso di istruzione e re-integrazione sociale.
Il progetto Adotta un bambino lavoratore e di strada ha una durata complessiva di due anni, al termine dei quali il bambino continua ad essere seguito dagli operatori di CINI. In tale periodo di tempo il sostenitore riceve due schede informative con i dati relativi al bambino, la sua fotografia e notizie relative ai progressi fatti dal bambino ed all'andamento del progetto.
Il costo è di soli 8 euro al mese circa (per un totale di 200 euro in due anni). Il contributo può
essere versato con le seguenti modalità:
I sostenitori hanno inoltre la possibilità di visitare la sede di CINI a Calcutta e vedere così con i
propri occhi i programmi realizzati dall’organizzazione a sostegno della comunità locale.
Schede informative:
• la prima scheda descrive la situazione scolastica e familiare, con la fotografia del bambino;
• la seconda scheda informa sull’andamento del progetto e sui progressi fatti dal bambino grazie al sostegno del progetto
Roberto illustra alcune modalità di finanziamento
# una integrazione alla quota associativa annua (es. 5 euro) o una % sugli acquisti
1. vantaggi: esborso modesto, entrata certa,
2. svantaggi: modesto coinvolgimento del gruppo, elemosina con modesta attenzione al problema
# Versamento periodico (es. una volta al mese con cassetta al centro di ritiro) e incontro annuale
1. Vantaggi: ripropone periodicamente l'attenzione al problema, può raccogliere più soldi
2. Svantaggi: rischio di dimenticarsi del problema, può raccogliere meno soldi, rischia di
raccogliere elemosine
# Versamento dichiarato (ciascuno si impegna a versare una quota con un versamento annuale o più versamenti mensili, un incaricato si impegna a riscuoterli anche da chi si è prima impegnato e poi dimenticato di versarli) e incontro annuale
1. Vantaggi: Maggiore consapevolezza del problema e maggiore impegno
2. Svantaggi: tenuta contabile brigosa e necessità di una faccia tosta per risolvere le
dimenticanze
Enrico Panepinto, propone di elaborare e trasformare i prodotti che acquiastimo e farne occsione di vendita tra noi per finanziare il progetto. E' anche un'occaisone di relazione (es, torte, passate,
marmellate, limoncino, ecc)
Mario Zigiotti ritiene che sarebbero moltissime le raltà come quelle presentate da finanziare. Al
mondo ci sono migliaia di ONG che potremmo sostenere. Proprio per questo ritiene che non si debba impegnare il Gas come tale nel sostegno del progetto ma che il GAS faccia la proposta che verrà raccolta o meno personalemente da ciascuno.
Secondo Daniele Zambelli, siamo tutti impegnati in molte attività e molti impegni. Sarebbe meglio tenere uno spazio per questo progetto ma senza complicarsi la vita con adesioni personali. Suggerisce una quota fissa di partecipazione del Gas, non una % sugli acquisti ma una quota fissa per tutti gli aderenti.
Anche Isabella Zacco sostiene questa ipotesi perchè esprime anche un modo di vedere condiviso del Gas.
Ha una componete simbolica di attenzione che chi siavvicina al Gas deve avvertire e condividere da subito.
Bruno Formenti propone di portare la quota di autofinanziamento a 10 euro, in quanto è comunque trascurabile rispetto all'entità degli acquisti che facciamo e ridiscutere con calma del progetto.
Tutti concordano che l'argomento è troppo importante per chiuderlo la sera stessa e ci si aggiorna per una successivo incontro.
Si concorda quindi di definire in 10 euro la quota di autofinanziamento per il 2010, con l'occasione
si provvederà ad un'iscrizione formale al GAS con la sottoscrizione dei principi e degli impegni che ciò comporta.
Alida Puttini presenta la storia della Tessera 2010, nata da un'esercitazione della sua classe di
progettazione della Scuola Grafica San Zeno, ha prodotto molte idee. Quella di quest'anno appartiene a Matteo, un suo alunno prematuramente scomparso. E' quindi il suo primo lavoro professionale e la tessera n. 1 verrà donata alla famiglia.
Presentazioni prodotti
Fair style, Made in NO e Raggio Verde
due rappresentanti della coop La rondine ci presentano le realta di questi prodotti del commercio equo NO sta per Novara dove una rete di piccole aziende tessili si è fatta promotrice di un insolita
alleanza con un gruppo di coltivatori brasiliani di cotone per produrre boxer, slip, canotte,
reggiseni, pigiami, camicie da notte e magliette di cotone biologico. Cotone biologico, prezzi
trasparenti, giusta retribuzione, garanzie sui diritti dei lavoratori in tutte le fasi della
produzione sono i punti forti di questa realtà nata nel 2007.
Diversa l’origine ma simile la filosofia della ditta “Il Raggio Verde” che produce felpe, maglie,
lenzuola, ecc.
Si darà seguito ad un acquisto di prova.
La riunione termina alle 11,15.